MESSINA -E’ stato pubblicato nel Bollettino d’Archivio dell’Ufficio Storico della Marina Militare il saggio di Armando Donato: "Le esercitazioni delle batterie costiere dello Stretto di Messina durante la guerra italo-turca” .
Iniziate le ostilità, il Mediterraneo diveniva teatro di operazioni, mentre la Sicilia supportava le attività di mobilitazione, trasporto e sbarco delle truppe in Tripolitania. In tale contesto, al fine di proteggere le coste e le basi navali, le Piazze di Taranto, Brindisi e la difesa marittima di Messina furono messe in assetto di guerra, mentre le altre Piazze e difese costiere rimasero in stato di allarme. La Piazza di Messina-Reggio eseguì mediante le batterie costiere edificate a fine Ottocento e gestite dall’artiglieria da fortezza-costa, una serie rilevante di esercitazioni a fuoco con tiri di guerra e di esercizio, con l’armamento secondario e con le mitragliatrici. Le esercitazioni iniziarono nell’estate del 1911, prima dell’occupazione italiana di Tobruch, e proseguirono nell’estate del 1912 e nei mesi di luglio e settembre del 1913, a conflitto ormai vittoriosamente concluso da diversi mesi. Uno studio particolareggiato, corredato di iconografia pregevole.
Armando Donato