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Home News ed Eventi Grande partecipazione alla prima de 'Il Re. Alfonso di Borbone Conte di Caserta'

Grande partecipazione alla prima de 'Il Re. Alfonso di Borbone Conte di Caserta'

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CASERTA - L'8 febbraio era presente il pubblico delle grandi occasioni per la presentazione del libro del marchese Gaetano de Felice, dal titolo “Il Re. Alfonso di Borbone Conte di Caserta” a cura di Giuseppe Catenacci e Francesco Maurizio Di Giovine, edito dalla D'Amico Editore, che si è tenuta sabato scorso nella raffinata cornice dell'Hotel Jolly, in quel di Caserta.

L'evento, dedicato alla figura del capostipite degli attuali esponenti della Real Casa, ed organizzato dall'Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie nella ricorrenza dell'80° anniversario della morte del Principe Alfonso di Borbone (1934 - 2014), con il patrocinio del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, della Real Casa di Borbone Due Sicilie e della Societa di Storia Patria di Terra di Lavoro, ha visto la quanto mai gradita presenza e partecipazione di S.A.R. la Principessa Beatrice di Borbone Due Sicilie ed inaugura una serie di appuntamenti dedicati proprio alla riscoperta della nobile figura del successore del re Francesco II.

Sono intervenuti il comm.Girolamo de Lucia,  delegato del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio per la Terra di Lavoro, che ha portato il saluto di S.A.R. il Principe Carlo di Borbone, Duca di Castro, il consigliere comunale Pasquale Antonucci delegato dal sindaco di Caserta, il comm. Giovanni Salemi, Presidente dell'Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie, il prof. avv. Franco Ciufo, delegato vicario del Lazio del S.M.O.C. di San Giorgio, l'avv. Alberto Zaza d'Aulisio, Presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, il dott. Giovanni Grimaldi, specialista di diritto dinastico e nobiliare ed esperto genealogista, il dott. Giuseppe Catenacci, appassionato bibliofilo e past president dell’Associazione Nazionale ex Allievi Nunziatella, il dott. Francesco Maurizio Di Giovine, storico ed infine il dott. Vincenzo D'Amico, editore.

I lavori sono stati moderati dal dott. Fernando Riccardi, storico e giornalista. La pur capiente sala dell'albergo casertano non è stata in grado di contenere la gran massa degli intervenuti, provenienti da ogni dove. Ottima l'organizzazione dell'evento, curato nei minimi particolari, grazie alla sapiente regia ed al generoso impegno profuso dai cav. Giancarlo Rinaldi, Francesco Salemi ed Enzo De Maio.

Terminati i lavori la principessa Beatrice è stata letteralmente sommersa dagli omaggi dei presenti in sala a dimostrazione del fatto che la Real Casa gode ancora di grande consenso tra le masse del meridione. La domenica successiva ci si è recati a Capua per una visita guidata al rinnovato Museo Campano, nei cui spaziosi ambienti sono custoditi tesori archeologici di inestimabile valore ma che continuano ad essere poco conosciuti specie perché non adeguatamente pubblicizzati. Un male endemico della nostra splendida terra.

Nel pomeriggio, invece, ci si è ritrovati tutti quanti insieme a casa Salemi per un brindisi augurale con la principessa Beatrice. Il comm. Giovanni Salemi ha indossato, ancora una volta, i panni di inappuntabile padrone di casa, accogliendo i numerosissimi ospiti che, emozionati e commossi, hanno voluto tributare la loro vicinanza ed il loro affetto, alla augusta rappresentante della Real Casa.

Dopo un raffinato concerto eseguito dai giovanissimi studenti del Liceo musicale di Capua (un'altra eccellenza che meriterebbe maggiore considerazione), la serata si è conclusa con il taglio di una enorme torta dove al centro campeggiavano ben visibili le Armi di Casa Borbone. E poi, dulcis in fundo, quanto mai apprezzata l'incursione serale, anzi quasi notturna, alla pizzeria di Franco Pepe, in Caiazzo, dove la Principessa ha potuto assaporare la deliziosa fragranza di una pizza che è tra le migliori sfornate nel nostro paese.

Giancarlo Rinaldi

Fonte: Istituto di Ricerca storica delle Due Sicilie


CAPUA - Un breve viaggio, solo un fine settimana, quello che ha visto S.A.R. la Principessa Beatrice di Borbone Due Sicilie tornare ancora una nei volta luoghi a Lei tanto cari.

Visita breve ma intensa. Arrivata sabato mattina per partecipare, nel pomeriggio, all’evento dedicato alla figura del bisnonno, S.A.R. il Principe Alfonso, Conte di Caserta, ha approfittato della mattinata per ammirare uno dei tanti “tesori” nascosti di cui è rìcca la nostra Terra.

Accompagnata dal presidente e da alcuni membri dell’Istituto e guidata dal giovane e capace neo-parroco, Don Gianni Branco, la Principessa ha visto la Cattedrale di Capua.

Edificata nell‘856 e ricostruita nel sec. X ed XI, venne completamente distrutta durante i bombardamenti del 1943. L’edificio attuale è stato quindi quasi completamente ricostruito tra il 1949 ed il 1957.

All’interno, tra le maggiori opere artistiche, sono da menzionare alcuni manufatti, che sono tutto ciò che resta delle decorazioni che si sono susseguite nel corso dei secoli:

  • il supporto per il Cero pasquale risalente all’XI secolo, con immagini scolpite nel marmo e decorato con intarsi policromi;
  • un Cristo morente di Matteo Bottiglieri (1724) non meno pregevole dello splendido Cristo Velato della Cappella Sansevero in Napoli;
  • la base marmorea del fonte battesimale (X secolo), sulle cui quattro facce sono scolpiti i simboli dei quattro evangelisti;
  • due leoni marmorei che, forse, dovevano sorreggere un ambone medievale;
  • nella cripta, sorretta da diverse colonne di granito, alcuni interessanti capitelli decorati con animali e figure mostruose, ed un arciere in atto di scoccare la freccia;

Domenica mattina, poi, dopo il grande successo dell’evento di sabato pomeriggio all’Hotel Jolly di Caserta, la Principessa si è recata al Museo Campano ed all'Abbazia benedettina di Sant'Angelo in Formis.

Accompagnata dal direttore, arch. Giovanni Tuzio, Sua Altezza ha percorso le numerose sale, scoprendo i tanti capolavori esposti che vanno dal periodo preromano al secolo scorso, passando per il periodo rinascimentale ed i sec. XVII, XVIII e XIX.

Unica nel suo genere la collezione di sculture note comeMatres Matutae, sculture raffiguranti madri, sedute, con bambini in grembo che sono la testimonianza più eloquente del culto con il quale gli antichi campani onoravano il mistero della vita, considerando la maternità come un dono divino.

A conclusione del soggiorno a Caserta e Capua, lunedì 10 febbraio, la Principessa si è recata presso la Società di Storia Patria di Terra di Lavoro dove è stata ricevuta dal Presidente, prof. avv. Alberto Zaza d’Aulisio.

Sua Altezza ha visitato la sede dell’Istituto, in origine un  antico convento dei Frati Passionisti  esistente su suolo del parco della Reggia per particolare concessione del Sovrano intorno alla metà del secolo XVIII. Il convento fu poi confiscato ai Frati in epoca postunitaria passando a far parte del patrimonio dello Stato. Il Presidente Zaza ha mostrato alla Principessa importanti documenti della stora di Terra di Lavoro, tra cui alcuni relativi alla Sua Famiglia.

Successivamente la Principessa ha raggiunto la sede della Facoltà di Scienze  Politiche della SUN, ove è stata accolta dal Prof. Gian Maria Piccinelli, Preside della stessa Facoltà e dal Prof. Giuseppe Cirillo con i quali si è intrattenuta a lungo  su cosa la Facoltà, che si occupa anche di Scienza del Turismo, possa fare per la salvaguardia dei Siti Reali esistenti sull’intero territorio dell’Antico Regno; S.A.R. ha assicurato il Suo  impegno per il buon esito dei programmii culturali promossi dalla facoltà.

(QUI TUTTE LE FOTO DEGLI EVENTI)


Giancarlo Rinaldi

Fonte: Istituto di Ricerca storica delle Due Sicilie


Grande partecipazione alla prima de 'Il Re. Alfonso di Borbone Conte di Caserta'
Ultimo aggiornamento Sabato 01 Marzo 2014 14:55  

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