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Ringraziano i carabinieri per la lotta al brigantaggio, bagarre in consiglio comunale

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BACOLI (NA) - E’ incredibile, eppure è accaduto: consiglieri comunali di PD e Forza Italia e quindi,si presume, persone di buon livello culturale, aperto ed aggiornato, hanno bocciato la proposta di due consiglieri indipendenti tesa a cancellare dal programma di festeggiamenti per il 200° dell’Arma dei Carabinieri, il “grazie”agli stessi per la lotta al brigantaggio.

Ai Carabinieri vanno giustamente e di diritto tutti i grazie e i riconoscimenti per il lavoro svolto e in corso di svolgimento in campo militare e civile, ma ricordare la lotta ai briganti, associandola poi alla lotta alla malavita organizzata, è espressione di ignoranza della storia, della propria e vera storia, della storia vera di questo infelice SUD, dal 1860 maltrattato, derubato, deriso, vilipeso, infamato, ritenuto sede dei vizi e sentimenti peggiori ed oltre che espressione di ignoranza lo è anche di servile sudditanza verso un potere che è del tutto lontano e preoccupato solo di se stesso.

Si acculturino i Consiglieri sulla loro storia, guardino negli archivi, si ricordino dei loro ascendenti, si vadano a guardare quali erano le condizioni vere del SUD che non lanciava assolutamente “grida di dolore “o lamenti d’altro genere e che viveva pacificamente. Si vadano a leggere qualcuno dei tanti testi che in maniera seria trattano di quel periodo storico, si domandino perchè per circa dieci anni fu necessari tenere il SUD sotto regime militare strettissimo, chi erano in realtà i cosiddetti briganti, guerriglieri che si opponevano ai conquistatori e che alzavano la loro, la nostra Bandiera, quella con le Armi di Casa Borbone, quella che era il simbolo della NAZIONE NAPOLETANA E SICILIANA.

Sanno. Lorsignori, che il vicino Comune di Monte di Procida, fu creato come tale per il lavoro svolto da un abitante adottivo del luogo, il Capitano dell’Esercito Napoletano Ludovico Quandel il quale proposto per voto unanime a Sindaco non accettò la carica perché,  così disse, sarebbe stato costretto a giurare al Savoia ed Egli aveva già giurato al suo Re, il Borbone,per cui si era battuto valorosamente nella campagna del 1860-61. Anche Costui può essere definito brigante, ossia resistente al nuovo padrone: la divisa era: UNO DIO UNO RE! A conclusione un complimento grandissimo e, mi sia consentito, una stretta di mano ai consiglieri Schiavo e Della Ragione .

(qui l'articolo)


Cav. G. Salemi

Fonte: Istituto di ricerca storica delle Due Sicilie

Ringraziano i carabinieri per la lotta al brigantaggio, bagarre in consiglio comunale
Ultimo aggiornamento Sabato 11 Gennaio 2014 14:39  

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