4 settembre 1860: il tradimento della farmacia Ignone

Venerdì 19 Febbraio 2016 07:20 Giancarlo Rinaldi
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Via Chiaja, Napoli

NAPOLI - La prestigiosissima farmacia Ignone, fornitrice della Real Casa Borbone delle due Sicilie, era ubicata all’inizio di via Chiaia, sotto la foresteria, oggi palazzo della prefettura.

La vicinanza al palazzo reale e la posizione su via Chiaia, strada percorsa quasi quotidianamente dai sovrani con le consorti per la consueta  passeggiata  fino alla villa Reale odierna Villa comunale, aveva determinato il nascere di un vero rapporto di amicizia con la famiglia Ignone.

Anche il 4 settembre del 1860, prima di partire per Gaeta, Francesco II e Maria Sofia vollero compiere l’ultima loro passeggiata napoletana. Il Re uscì dalla Reggia in un legnetto scoperto insieme con la Regina e due gentiluomini. Sulla strada di Chiaia, proprio sul principio, dovettero fermarsi per un ingombro di vetture e carri. Davanti alla farmacia Ignone, caratterizzata dall’insegna con i gigli borbonici, una scala con degli operai, impediva il transito delle vetture.

Il Re allora capì cosa stava accadendo. Non ancora lontano da Napoli, c’era già chi si affrettava a sostituire i simboli del suo regno, disconoscendone il valore e venendo meno anche ai rapporti umani fino a quel momento coltivati. Tuttavia impassibile, Francesco II salutò come sempre e proseguì lungo la sua strada.
Gerry Sarnelli
Fonte: Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie

 

 

4 settembre 1860: il tradimento della farmacia Ignone