Napoli in festa nell'anniversario della vittoria del Card. Fabrizio Ruffo‏

Venerdì 14 Giugno 2013 18:48 Cavaliere G. Salemi
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NAPOLI - Il 13 giugno 1799 il Cardinale Fabrizio Ruffo, a capo della Armata della Santa Fede, dopo la veloce campagna di guerra condotta contro gli occupanti francesi e i sostenitori di questi, i giacobini napoletani, entrava in Napoli suggellando così la sua vittoria,la  vittoria del legittimismo e della tradizione.

Era partito dalla Calabria nel febbraio dello stesso anno con pochissimi seguaci, rapidamente aumentati fino a formare un vero e proprio esercito sia pure di tipo particolare facendone parte bande varie guidate da capi anch’essi molto particolari, uomini audaci e certamente carismatici come d’altronde, lo stesso Cardinale.

 

In quel giorno moriva quindi l’effimera Repubblica Partenopea e i Napoletani che avevano malvisto la realizzazione del miracolo di S.Gennaro davanti al Comandante militare francese eleggevano  a loro protettore il “”glorioso” (così lo definirono) S. Antonio di Padova, la cui festività ricorre proprio nel giorno 13 giugno.

Oggi, nel centro antico di Napoli, l’Associazione Corpo di Napoli ha esposto infinito numero di bandiere gigliate con le Armi di Casa Borbone, a voler ricordare l’evento sopra citato, che fu affermazione di sovranità popolare ed espressione di orgoglio militare e civile e a voler indicare il significato antico dell’essere napoletano celebrando in quel luogo, il Corpo di Napoli, l’antica Agorà greca e poi romana e poi ancora tale nei secoli successivi e per tanti secoli.

E, giustamente, la Bandiera alzata è stata la Bandiera del Regno delle Due Sicilie ultima espressione di indipendenza e autonomia per Napoli stessa e per il Regno tutto di cui è stata Capitale.

Il commento di chi scrive è molto semplice  : Viva ’o Rre!

Giovanni Salemi

FONTE: Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie

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