CAPUA - Un grande successo di pubblico per la XV Commemorazione dei Caduti del Regno delle Due Sicilie nella battaglia del Volturno che si è celebrata sabato 6 ottobre a Capua.
Prima dell'inizio della cerimonia, SAR la principessa Béatrice di Borbone due Sicilie, ricevuta dal comm. Salemi e dal Sindaco di Capua, dr. Carmine Antropoli, si è brevemente intrattenuta con tutti i presenti tra cui il cav. di giustizia, nob. Marco Crisconio, le napoletane Donatella e Valeria Pessetti, dame di merito, il marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, comm. di giustizia e Delegato per Napoli e la Campania, del nob. comm.di grazia Antonio di Janni, vice Delegato per la Sicilia, e il cav. di gran croce di merito, avv. Franco Ciufo, vice Delegato del Lazio, tutti appartenenti al S.M.O.Costantiniano di San Giorgio; i pugliesi dr. Francesco Laricchia, l'avv. Gaetano Marabello, il dr. Nestore Spadone; i calabresi avv. Palmeri e l'ing. Duccio Mallamaci, i campani Andrea Mingione ed il preside Vincenzo Giannone (della scuola Ferdinando II di Scafati) e tanti altri.
Con la presenza di folto pubblico, tra cui le persone succitate, si è poi svolta la deposizione della corona di alloro in memoria dei Caduti. Al suono dell'Inno del Re e scortata dai membri della Guardia d'Onore alle Tombe Reali del SMOCSG, al comando del cav. dr. Luigi Andreozzi, la corona d'alloro è stata deposta ai piedi della lapide sita sulla facciata di palazzo Salemi che ricorda i Caduti stessi.
A rendere gli onori militari un drappello del Corpo Militare Volontario, proveniente da Napoli e comandato dal s.tenente commissario dr. Di Guida, insieme con un drappello di marinai-cannonieri dell'Armata di Mare del Re del Regno delle due Sicilie, del CENTRO STUDI RIEVOCAZIONI STORICHE "A-STORIA" di Savona, al comando del siciliano Agostino Polizzy in tenuta da capitano di vascello. Molto sentita la celebrazione eucaristica nella raccolta e antichissima Chiesa dei Santi Rufo e Carponio, officiata dal rev. don Francesco Pappadia dell'Arcidiocesi di Capua, in suffraggio dei Caduti Duosiciliani e delle LL.MM. Francesco II e Maria Sofia.
Successivamente la cerimonia è continuata con il convegno di studio svoltosi nella Aula Consiliare del Palazzo Municipale. All'ingresso nel palazzo, S.A.R. è stata salutata dal drappello dei Marinai che ha reso gli onori militari all'Augusto Personaggio. A dare inizio ai lavori il Commendatore Giovanni Salemi, organizzatore da 15 anni dell'evento che vede convergere su Capua decine di appassionati da tutta la penisola. Dopo i saluti ai partecipanti ed alla Principessa Beatrice da parte del sindaco di Capua e dei Delegati dell'Ordine Costantiniano, sono poi seguite le relazioni del dr. Fernando Riccardi, giornalista di Roccasecca (Alta Terra di Lavoro) che , con toni appassionati di patriota, ha raccontato episodi tragici dello scontro tra l'Esercito Napoletano e le bande garibaldesche (rinforzate da soldati piemontesi ed inglesi sotto mentite spoglie) e del prof. Cav. Adolfo Morganti, storico ed editore legittimista e tradizionalista ha contestualizzato storicamente la crisi valoriale che stiamo affrontando in Europa, in un interessante percorso che ha appassionato il pubblico presente con le sua argomentazioni. In occasione della manifestazione è stato anche presentato il volume curato dallo storico Francesco Maurizio Di Giovine e dal Past President dell’Associazione ex Allievi Nunziatella, Giuseppe Catenacci che è stato donato ai presenti.
Al termine dell'incontro è seguita una riunione conviviale nel ristorante Ex-Libris nella suggestiva cornice di palazzo Lanza in cui, accompagnati da canti briganteschi e tradizionali eseguiti dal maestro Benedetto Vecchio, amico e collaboratore di Eugenio Bennato, si è brindato con l'ottimo spumante dal nome evocativo, "Don Ferdinando", prodotto dell’Isola di Ponza dall'Azienda agricola Marisa Pouchain Taffuri, particolarmente apprezzato dalla principessa e dai presenti.
L’ottima riuscita della manifestazione ha rappresentato ancora una volta la conferma dell’attenzione che il popolo meridionale rivolge al proprio passato e, dagli interventi al convegno e al successivo dibattito, di quanto sia necessario e utile riscoprire la verità storica per riannodare i fili con la nostra Patria e per costruire un nuovo, più prospero, futuro.
Roberto della Rocca
Fonte Istituto di ricerca storica delle Due Sicilie