Resoconto della presentazione de 'Brigantaggio Postunitario' al Real Sito di San Leucio

Domenica 04 Dicembre 2016 21:09 amministratore
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REAL COLONIA DI SAN LEUCIO(CE): Una sala gremita da un pubblico molto interessato ha testimoniato il successo della presentazione del libro "Brigantaggio Postunitario - una storia tutta da scrivere" di Fernando Riccardi, sabato 19 novembre presso la sede della Proloco del Real Sito. Successo ancora maggiore se si pensa che in contemporanea cominciava la partita Udinese - Napoli, concorrenza temibilissima, che però non ha fatto desistere l'attento pubblico dall'assistere ad un evento culturale.

E questo piccolo "sacrificio" ha portato bene regalando una vittoria per 2 a 1 alla squadra della nostra "Capitale". Tra i presenti ricordiamo il col. Donato Montefiori, il cav. Francesco Salemi, Andrea Mingione, il console onorario dell'Uzbekistan, avv. Vittorio Giorgi, il marchese cav. Giancarlo de Goyzueta.

L'evento realizzato dal nostro Istituto e dalla Proloco "Real Sito di San Leucio" con la preziosa collaborazione dell'Associazione Corteo Storico (quella che ogni anno, agli inizi di Luglio, trasforma il borgo in un teatro a scena aperta e gli abitanti in perfetti attori "settecenteschi"), ha visto proprio il presidente della suddetta associazione, il dr. Donato Scialla, interpretare prima un suo brano dedicato a Garibaldi e successivamente "Vulesse Addeventàre" accompagnato dal giovane Ubaldo Tartaglione .

A rappresentare il comm. Giovanni Salemi, presidente dell'Istituto, assente per motivi istituzionali, il cav. Giancarlo Rinaldi che, subito dopo il Presidente della proloco, dr. Donato Tartaglione, ha ringraziato il pubblico presente in sala e tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla riuscitissima serata.

Il bravo Massimo Savoia (no, non è un "savoiardo infiltrato" ma il bravo attore che nel corteo storico leuciano interpreta S.M. il Re Ferdinando IV), subito dopo il brano su Garibaldi, ha cominciato leggendo alcuni brani interessanti. Il primo, di Massimo D'azeglio: "A Napoli, noi abbiamo altresì cacciato il sovrano per stabilire un governo fondato sul consenso universale. Ma ci vogliono e sembra che ciò non basti, per contenere il Regno, sessanta battaglioni; ed è notorio che, briganti o non briganti, niuno vuol saperne.

Ma si dirà: e il suffragio universale? Io non so nulla di suffragio, ma so che al di qua del Tronto non sono necessari battaglioni e che al di là sono necessari. Dunque vi fu qualche errore e bisogna cangiare atti e principi. Bisogna sapere dai Napoletani un'altra volta per tutto se ci vogliono, sì o no…" Altro brano, quello del bersagliere Carlo Margolfo, cronaca cruda e scioccante di quel cruento episodio che fu l'eccidio di Pontelandolfo e che comincia "Al mattino del mercoledì, giorno 14, riceviamo l’ordine superiore di entrare nel comune di Pontelandolfo, fucilare gli abitanti, meno i figli, le donne e gli infermi, ed incendiarlo…"

L'Autore ha poi brillantemente parlato della reazione alla conquista straniera, conosciuta come "brigantaggio", spiegandone la complessità e le motivazioni. Prima di concludere, il responsabile teatrale della prologo, Domenico "Mimmo" Vastano con la bella Paola Del Gais, hanno interpretato un apprezzatissimo brano, dedicato a San Leucio e al suo fondatore, il Re Ferdinando IV.

 

Giancarlo Rinaldi

Fonte: Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie

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