CASERTA - In questo 2014 vivremo dei rigurgito del disperato patriottismo che abbiamo già avuto modo di vivere nel corso dei festeggiamenti per i 150 anni della (finta) unità d'Italia nel 2011. Tutto questo perché, quest'anno, ricorrono i 100 anni dallo scoppio della prima guerra mondiale. Una guerra stupida in cui centinaia di migliaia di giovani meridionali furono utilizzati come carne da macello per i biechi interessi politici ed economici di una dinastia, quella sabauda, che nel corso della sua storia ha fatto del tradimento, dell'inganno e della guerra, gli strumenti del proprio agire. Ricorderemo le storie delle terre irredente che irredente non si sentivano affatto perchè mai avevano fatto parte di uno stato italiano. Vedremo come queste, Trieste, Trento, il Sud Tirolo, lo stesso Veneto, la Venezia Giulia e l'Istria, si siano comportate nel corso della propria storia e come sono state trattate dallo stato unitario che tanto sangue ha sparso sulle Alpi per "ricondurle" a casa.