Portopalo. Non sarebbe un cannone risalente alla battaglia di Capo Passero del 1718 il reperto recuperato alcuni gironi fa a Portopalo. Ad avanzare l'ipotesi è lo storico militare Armando Donato, del Comitato Due Sicilie di Messina. Il pezzo ritrovato sarebbe una carronata.
«Si tratta - afferma Donato - di una particolare arma dal design tozzo e volata corta, progettata a partire dagli ultimi trenta anni del Settecento e armata su varie tipologie di navi per il combattimento a corta distanza e distruttivo mediante palla o granata».
Secondo Donato, vari sono i modelli e i calibri delle carronate prodotte nel tempo, sostanzialmente utilizzate sino alla metà dell'Ottocento e oltre, seppur l'avvento dei cannoni obici modello Paixhans e Millar ne avesse già dagli anni Venti-Trenta dell'Ottocento da tempo limitato il valore prestazionale, anche a causa di alcuni svantaggi tecnici.
«Il pezzo in questione - conclude lo storico militare - non è dunque un cannone, né può riferirsi alla battaglia di Capo Passero tra le flotte spagnola e inglese nell'agosto del 1718, poiché in quell'epoche la carronata non esisteva ancora». Per avere elementi certi per la datazione del reperto è necessario aspettare la ripulitura del pezzo d'artiglieria, da sottoporre quindi a pesatura e misurazione in tutte le sue parti. L'esame approfondito servirà a rilevare eventuali date e marchi di fusione per potere identificare con certezze le origini e ricostruirne la storia.
SERGIO TACCONE
La Sicilia, Edizione di Siracusa, 9 luglio 2011
Armando Donato
Fonte: Comitato Storico Siciliano