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Home Rassegna stampa Repubblica: Replica al Dott. Juri Bossuto sui borbonici di Fenestrelle

Repubblica: Replica al Dott. Juri Bossuto sui borbonici di Fenestrelle

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Mi sento in dovere di ribattere alle affermazioni storiche del Dott. Bossuto, apparse su Repubblica l'8 luglio 2011, secondo le quali i borbonici morti a Fenestrelle sarebbero soltanto 4.
Prima di iniziare però è necessario fare una premessa: l'articolo è stato scritto l'8 luglio ed in parte racconta anche lo svolgimento della manifestazione, si legge infatti di improbabili "vessilli leghisti" e di una "cerimonia antirisorgimentale" (come se commemorare dei morti, i propri, debba essere "anti" a prescindere). Peccato però che la manifestazione si è svolta il 9 di luglio, ovvero il giorno dopo.

Escludendo che il Dott. Bossuto abbia il dono della Preveggenza, ma allo stesso tempo non volendo pensare che Egli abbia voluto appositamente gettare discredito su quel momento di raccoglimento, ho pensato invece che quelli di Bossuto siano "concetti nati da suggestioni" gli stessi di cui, si sarebbe reso reo, come si legge nell'articolo, il Dott. Lorenzo Del Boca, giornalista e storico di fama nazionale, non certo improvvisato.

Ma andiamo ai fatti storici.

Dalle carte della rassegna mensile "L'italia militare" di Torino del 1864, emerge che nei soli mesi di ottobre e novembre del 1860 arrivarono a Genova i primi 8000 prigionieri borbonici, secondo la seguente scaletta:

7 ottobre 1860 = 900
17 ottobre 1860 = 360
8 novembre 1860 = 3600
11 novembre 1860 = 2330
24 novembre 1860 = 810

Questi soldati furono assegnati a vari dipartimenti, ognuno dei quali corrispondeva ad un campo di prigionia, Fenestrelle era il 5° dipartimento.

Con i dati a disposizione riesce facile capire che le prime truppe del Regno delle Due Sicilie vengono deportate nei campi del Nord Italia soltanto sul finire dell'anno 1860, ma d'altronde sarebbe bastato ricordarsi che Garibaldi sbarca a Marsala soltanto l'11 maggio...

Difatti i 4 soldati borbonici morti, di cui parla il Bossuto e presenti nell'archivio parrocchiale di Fenestrelle situato presso il Priorato di Mentoulle, sono deceduti rispettivamente nei giorni:

11 novembre 1860
23 novembre 1860
30 novembre 1860
idem

Considerando che le nuove spedizioni di prigionieri borbonici, di renitenti e di nuove leve dal Sud, sempre secondo "L'Italia Militare", iniziarono dal 1° febbraio 1861, è facile dedurre che la ricerca del Dottor Bossuto è stata eseguita in maniera inadeguata, concentrata su un arco temporale di appena 45 giorni su anni ed anni di prigionie e basandosi su frettolose ed approssimate ricerche compiute sugli atti di morte della Parrocchia, quando dall'Archivio di Stato di Torino dalle prime ricerche stanno fuoriuscendo decine di nomi.

Su una cosa di certo Bossuto ha ragione, a Fenestrelle non sono morte 40.000 persone, questo numero probabilmente non si avrà nemmeno sommando i decessi di tutti i campi di concentramento e prigionia del Nord Italia, direi però di partire dalla somma totale di 15.000 che "trapassarono da questa all'altra vita", come riporta la sopracitata rivista, avvenute tra la fine del 1860 ed il 1864. Una cifra sufficientemente spaventosa.

Davide Cristaldi
Fonte: Comitato Storico Siciliano

 

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