Non condivido i toni di questa nuova, becera e stupida campagna elettorale italiana che punta sugli attacchi personali ai candidati e sulla ridicolizzazione dell’avversario per fargli perdere consensi piuttosto che sui contenuti per convicere gli elettori ad affidare a loro il proprio voto e la propria fiducia.
Ma finchè si ridicolizzato tra di loro può passare. L’utilizzo improprio di qualsiasi cosa non sia all’interno della loro sfera di stupidità sarebbe meglio che non fosse toccato nè contaminato.
Così critico l’ultima trovata del Pd, di paragonare la odierna gazzara berlusconiana sull’uscita dell’Italia dall’euro, la pretesa supremazia del nostro Paese sulla Germania e la richiesta del legittimo impedimento per non partecipare alle udienze di un processo d’appello nel quale deve difendersi da un’accusa di 4 anni sul caso Mediaset con il presunto articolo del codice della Real Marina Militare Borbonica meglio noto come “Facite Ammuina”.
Ecco l’articolo sul sito del Pd
http://www.partitodemocratico.it/doc/249689/art-27-allordine-facite-ammuina.htm
Se è questo il tono che si vuole dare a quella che è diventata una battaglia personale all’ultimo voto, sono scelte dei candidati. Ma un aspirante presidente del consiglio, un uomo nelle cui mani potrebbe essere il futuro dell’Italia per i prossimi 5 anni, non ha il diritto di offendere la dignità e la memoria di una parte del paese, per di più utilizzando con tono sprezzante un documento mai esistito (e costruito ad hoc a scopi diffamatori) per paragonare la presunta disorganizzazione di un popolo e di un esercito con la ben mirata e studiata campagna elettorale berlusconiana.
Non è mai stata trovata traccia ufficiale di questo articolo in nessun documento conservato nel pur ricco archivio storico napoletano, e la stessa analisi filologica del testo evidenzia notevoli discrepanze tra il napoletano reale (soprattutto sette-ottocentesco) e la lingua utilizzata nel testo apocrifo. http://it.wikipedia.org/wiki/Facite_ammuina
Le scuse sarebbero d’obbligo.
Mariagiovanna Ferrante
Fonte: Eos Mesimeras Piemonte
