L'arazzo largo diversi metri fu intessuto a fine '700 e si trova custodito all'interno del Duomo di Giarre (CT) la cui costruzione fu concessa dal sovrano Ferdinando I di Borbone, con Decreto Reale del 31 luglio 1794.
Questo tesoro, prodotto dai maestri sarti di Giarre, è largo qualche metro, come si vede dalle foto, costituito da prezioso velluto rosso e ricchi ricami dorati e decorati.
Al centro dell'arazzo si nota un'aquila che ha sul petto lo stemma borbonico, simbolo di Ferdinando IV (poi Ferdinando I delle Due Sicilie) per la Sicilia.
Alla sinistra le famose "7 torri", attuale stemma del Comune di Giarre.
Mentre alla destra la scritta C.G. (Città di Giarre) che fu scovrascritta all'originale C.M. (Comune di Mascali) quando ancora Giarre dipendeva dalla Contea di Mascali.
Fu sempre Ferdinando I, divenuto nel frattempo Re del Regno delle Due Sicilie, a concedere a Giarre l'autonomia di comune, con R.D del 15 maggio 1815.
Davide Cristaldi
Fonte: Comitato Storico Siciliano