Nel 1858 si segnalava un altro grande stabilimento tessile, che produceva il triplo dei prodotti tessili dello stabilimento industriale Ainis, avverte la fonte, che viene più volte segnalato da molti osservatori.
Da quei riscontri, si assommavano numerosi dati economici che permettevano di calcolare il valore del prodotto terminato e la forza lavoro, prestata per realizzare il prodotto finito.
In quello stabilimento, si lavoravano 340000 chili di cotone grezzo, producendo circa 80000 pezze annue, dalla lunghezza cadauno di 24 metri. In oltre, si tesseva un tessuto, detto del traliccio, una specie di tricò, ed altri vari tessuti per i quali, si impiegarono 32000 chili di cotone annui. Era servito da 15 macchinari a vapore e ci lavoravano circa 4000 operai.
Alessandro Fumia